E’ un vero e proprio elogio condito da stupore e novità quello che possiamo leggere su Theverge in relazione alla prima prova pubblica dei Google Glass da parte di un sito web. Joshua Topolsky, editor in chief del noto sito, ha riportato in modo dettagliato e piacevole la propria avventura con i Google Glass durante un incontro a New York. Il progetto è nato 3 anni fa, inizialmente quasi per gioco e poi diventato molto più concreto e oggi realtà. I primi prototipi erano decisamente lontani dall’aspetto del modello attuale e il lavoro fatto da Google nell’ultimo anno è stato enorme e ha abbracciato sia l’hardware che il software.[....]




Una volta indossati gli occhiali viene visualizzata l’ora con un piccolo testo sotto che dice “ok Glass.” Un comando che permette di svegliare gli occhiali e attivarli. In realtà, si tratta di un processo in due fasi. Prima di tutto bisogna toccare il lato del dispositivo (che in realtà è un touchpad), o inclinare la testa verso l’alto lentamente, un gesto che permette ai Google Glass di svegliarsi. Una volta fatto questo, si avviano i comandi parlando e dicendo “ok Glass”  e scorrere le opzioni con il dito lungo il lato del dispositivo. Ãˆ possibile scorrere gli elementi in base al movimento del dito avanti o indietro lungo la striscia, si seleziona toccando e si va “indietro” facendo scorrere il dito verso il basso. La maggior parte dell’interazione è comunque fatta vocalmente.
Il dispositivo riceve i dati tramite Wi-Fi oppure può interfacciarsi via Bluetooth ad un dispositivo Android o iPhone e usare il suo modulo 3G o 4G per i dati. I Glass non hanno un modulo 3G ma è presente il GPS.
Vorrei iniziare dicendo che l’utilizzo in realtà è quasi identico a quello che la società ha mostrato nel suo video più recente (sotto). E ‘pulito, elegante e e molto piaceole. Lo schermo non è fastidioso: Ã¨ lì e poi non c’è più. E’ solo un oggetto nuovo nel campo visivo come la prima volta che indossate gli occhiali e vedete la montatura. Dopo pochi minuti la montatura sparirà dalla vostra vista e la stessa cosa accade per lo schermo dei Google Glass….
Joshua Topolsky
La funzionalità più apprezzata, oltre alla ricerca e gestione in stile Google Now, è quella della registrazione foto e video. Un sistema semplice intuitivo che si unisce ad una qualità buona per il tipo di oggetto al momento ancora in sviluppo. In città i Google Glass di fanno sentire più forte con un’interazione completa e la possibilità di navigare e visualizzare la mappa in modo intuitivo e unico.
In definitiva il punto non è SE, ma QUANDO arriveranno i Google Glass! Fortunatamente pare che il debutto possa avvenire già dalla fine dell’anno a meno di 1500$ anche per gli utenti normali e non sviluppatori (in America almeno). Ultimo dettagli relativo alla batteria che dovrebbe garantire un giorno di utilizzo in normale utilizzo e meno in caso di foto e video.
Sinceramente noi non vediamo l’ora di vedere commercializzati questi occhiali, non tanto per l’oggetto in se, ma per il nuovo punto di vista che potremmo avere sul mondo e per scoprire la reazione delle persone. I Google Glass potrebbero davvero cambiare in modo radicale la percezione del mondo che ci circonda e solo dopo il debutto ufficiale potremmo capire quanto l’impatto sulle persone sarà forte e quanto si espanderanno le funzionalità degli occhiali. Una realtà aumentata a portata di “voce” su tutto quello che guardiamo o facciamo sarà sicuramente la risoluzione di questo decennio e non possiamo non immaginare un futuro di questo tipo.


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