Come fa notare il Financial Times, le azioni Apple sono di nuovo sotto pressione dopo che si è sparsa la notizia sul congelamento delle assunzioni alla Foxconn in Cina. Tale blocco delle assunzioni, si dice, è diretta concausa del rallentamento della produzione dell’iPhone 5. Questo fatto può significare due cose: o Apple ha chiesto di rallentare la produzione in vista del lancio dell’iPhone 5 nei prossimi 3 mesi, oppure la domanda degli utenti è in netto calo a causa di una concorrenza sempre più forte.[....]

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AGGIORNAMENTO: Foxconn ha appena diffuso un comunicato nel quale fa sapere che il blocco delle assunzioni non è in alcun modo legato ad Apple e agli ordini dell’iPhone 5. L’azienda spiega che il congelamento delle assunzioni durerà solo fino a inizio marzo ed è dovuto al ritorno di molti dipendenti dopo le ferie per il capodanno cinese.

Per una parte degli investitori, il secondo motivo è quello reale e per questo le azioni Apple stanno avendo un ulteriore calo dopo alcuni giorni di calma piatta e di piccoli rialzi. La notizia certa sembra comunque essere quella dei congelamenti delle assunzioni alla Foxconn in Cina causati proprio dalle sempre minori esigenze di produzione relative all’iPhone 5. Tale notizia è infatti stata confermata da diversi quotidiani, locali e non.

Non dobbiamo comunque dimenticare che le linee di produzione sono molto più complesse di quanto possiamo immaginare, e non è escluso che il ciclo attuale preveda un rallentamento di produzione dell’iPhone 5 dopo alcuni mesi di lavoro intenso. Non è nemmeno da escludere la prima ipotesi, e cioè quella di un lancio anticipato dell’iPhone 5S già nel mese di maggio-giugno.



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