Nella scorsa settimana una delle notizie più “battute” e commentate sul web è stata sicuramente quella relativa all’andamento delle vendite di Windows 8, vendite “ostacolate” in qualche modo anche dal vecchio fratello Windows XP. Gli utenti affezionati ad XP formano ancora un’ampia fetta di mercato stimata nel 45%, un “blocco” granitico costituito non sono solo dai classici utenti domestici ma anche e soprattutto da aziende ed enti sparsi in giro per il mondo.[....]

Sorvolando le metodologie che Microsoft sta pensando di attuare per facilitare questo passaggio, in primis il pensionamento definito di XP nel 2014, la notizia di oggi ci fa capire come il colosso di Redmond non sia intenzionato a ripetere gli stessi errori del passato, se di errori sempre si può parlare.
L’ultima notizia riguarda questa volta la data di pensionamento di Windows 8, parliamo ovviamente di quella per la piattaforma Mainstream. L’azienda annuncia come data di “scadenza” di tale supporto il 2018, ossia 6 anni contro i 9 offerti al tempo di Windows XP. Come si evince dalla tabella a seguire, l’Extended Support arriva comunque al 2013 e copre quasi 11 anni considerando che Windows 8 è stato presentato il 25 Ottobre 2012.
Per quanto riguarda la versione RT per Tablet si vocifera invece che il supporto Mainstream finira nel 2017. Insomma a un mese di distanza dal debutto si parla già di pensionamento, sarà una mossa dovuta alle critiche mosse a Microsoft soprattutto in ambiente desktop?
L’azienda intanto continua la sua politica promozionale per Windows 8 anche se pare che i lavori su Windows 9 siano già in corso.

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