Eccoci con un altro appuntamento dedicato alla rubrica in cui segnaliamo i nuovi libri in lingua italiana periodicamente rilasciati su iBooks Store. Dopo il salto le ultime uscite![....]



Da un’autrice “scoperta” a 75 anni da “The New York Times Book Review” e avvicinata dalla critica a Updike e Alice Munro, il libro rivelazione del 2012: una raccolta di racconti, ambientati tra Gerusalemme, l’America centrale, la Russia zarista, la Londra dei bombardamenti nazisti, l’Europa fino a Manhattan, alle coste del Maine e ai sobborghi di Boston. In essi emerge lo sguardo profondamente umano dei grandi osservatori del nostro tempo. Non importa in quale situazione si trovino questi personaggi – un imprevisto rapporto amoroso tra due cugini adolescenti, un’anziana coppia che decide di darsi a piccoli furti nei negozi, il pericolo che incombe sul figlio di una coppia benestante –: Edith Pearlman racconta le loro esperienze con straordinaria acutezza di spirito e totale padronanza di linguaggio, ma anche con instancabile e lucido ottimismo…




«Tengo, dove sei?» Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori – inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi – per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia piú la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo «al di là dello specchio» su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora piú sfuggenti e misteriose, adesso c’è anche l’investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo «era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole») si accompagna ad un intuito strepitoso…




Quando Anna arriva alla porta dei Cuthbert, Marilla rimane molto sorpresa: aveva deciso di adottare un ragazzino che aiutasse lei e suo fratello alla fattoria, non un’orfanella magrolina, dai capelli rossi e dalla lingua lunga come quella! Ma rimandarla indietro diventa presto impossibile: l’esuberante candore, l’eccezionale vitalità, l’acuta ironia e persino l’insopportabile testardaggine di Anna cambieranno per sempre la vita del burbero Matthew e della severa Marilla. Anna dai capelli rossi è un classico della letteratura canadese, scritto sia per adulti che per ragazzi. a freschezza della scrittura e la forza dei personaggi ne fecero, sin dalla prima pubblicazione nel 1908, un successo internazionale. Da allora, la piccola Anna, solare, fantasiosa e risoluta, ha continuato a conquistare l’immaginazione dei lettori.




A Ebenezer Scrooge non importa che nessuno abbia il coraggio di avvicinarlo per chiedergli l’ora o un’indicazione: è orgoglioso del suo innegabile talento nel tenere lontani ogni umano interesse o simpatia. Avarissimo, aspro nell’aspetto e nell’animo, Scrooge è un fiero odiatore del Natale: un giorno inutile, in cui ci si ritrova “più vecchi di un anno e non più ricchi di un’ora”. Per lui, tutti quelli che lo festeggiano dovrebbero finire sotterrati con una spina di agrifoglio nel cuore! Ma saranno proprio gli Spiriti del Natale, di quello passato, di quello presente e di quello futuro, a visitarlo in una buia notte solitaria e a fargli cambiare idea, facendogli ritrovare l’umanità perduta. Dickens fa vibrare tutte le corde della sua scrittura nel breve spazio di quello che è insieme racconto gotico, denuncia socia- le, satira amara, ma soprattutto fiaba a lieto fine.




A trentun anni, Evan si sente uno sfigato: non ha un lavoro stabile, non ha una relazione fissa, è andato via di casa soltanto perché ha ereditato l’appartamento del nonno. Pecora nera nella sua compassata famiglia di geni, fa il musicista, ma non ha mai sfondato. O meglio: lui e la sua band hanno avuto la loro grande occasione negli anni d’oro del grunge, ma si sono sciolti a un passo dal successo. E così, ora, Evan si limita a dare lezioni di chitarra a ricconi di mezza età. Insomma: rock and roll zero, sesso poco, droga solo a fini terapeutici – contro le crisi epilettiche di cui soffre a causa di un incidente subito durante l’infanzia, e sul quale non ha mai rivelato tutta la verità. Perché in una cosa è davvero bravo: nascondere segreti. Non ha mai detto a nessuno, per esempio, che ha un figlio: Dean…

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