Il nuovo connettore dock di Apple, introdotto insieme all’iPhone 5, ha suscitato non poco interesse da parte di specialisti ed esperti, soprattutto per la presenza di una tecnologia adattiva in grado di eseguire diverse funzioni con soli 8-pin. Un altro aspetto preso in considerazione è la possibilità che Apple abbia incluso delle funzionalità di autentucazione tramite un chip presente nel connettore.[....]


Tale chip di autenticazione sembra sia stato introdotto da Apple per limitare la produzione da parte di terzi di cavi non autorizzati, ma pare che le aziende siano già riuscite a aggirare tale problematica. Chipworks, tuttavia, ha deciso di guardare più a fondo ed ha analizzato in maniera approfondita il chip presente nel nuovo connettore Lightning USB, evidenziando al suo interno un chip di Texas Instruments con integrata, probabilmente,  una funzionalità di sicurezza. Nonostante non vi sia traccia del chip “BQ2025″ nei documenti di TI, esistono altri 4 chip con componenti molto simili.
Questi quattro chip sono catalogati nel sito TI come indicatori per il livello della batteria, ma non sono identici. Tre di essi sono EPROM seriali ed un altro è un battery monitor IC.
Tuttavia, tutti e quattro presentano caratteristiche simili. Tutti utilizzano un’interfaccia SDQ ed hanno alcune funzionalità di sicurezza di base quali la generazione di CRC. Per questo, è probabile che il BQ2025 presenti qualche forma di sicurezza. Sembra inoltre che possa includere un’interfaccia SDQ.
Un’analisi ulteriore del layout del chip risulta compatibile con un chip di comunicazione con integrate funzionalità di sicurezza di base e, stando a quanto riportato da Chipworks, pare che questa sia la prima occasione in cui l’azienda abbia trovato features di sicurezza all’interno di un cavo. In questo caso, tuttavia, il CRC non serve per autenticare connessioni, bensì per controllare la presenza di errori nella trasmissione di dati.
La sicurezza non è paragonabile agli approcci utilizzati ad oggi (ad esempio) nelle cartucce per le stampanti, ma somiglia al livello di impegno che i produttori di cartucce utilizzavano in passato. Si tratta probabilmente di una decisione presa da Apple per mantenere bassi i costi sapendo che i suoi principali clienti preferiscono recarsi agli Apple Store per acquistare periferiche di marca. In questi luogo, la pirateria non è una preoccupazione. In altre parole, in questo caso la sicurezza è più che sufficiente.

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